Now In Korea
Pina Bausch’s carnation returns to Korea, raising preservation dilemmas for posthumous danceCreatrip Team
a month ago
LG Arts Center celebra il suo 25º anniversario riproponendo il primo lavoro di Tanztheater di Pina Bausch, Carnation (1982), in spettacoli a Seoul e Sejong questo novembre. Il pezzo — famoso per un palcoscenico coperto da 9.000 garofani — mostra la fusione di danza (Tanz) e teatro (Theater) che Bausch ha portato avanti con Tanztheater Wuppertal. La compagnia di Bausch ha continuato a tournée dopo la sua morte improvvisa nel 2009, ma il gruppo ora affronta una transizione: la maggior parte dei 19 danzatori attuali in Carnation sono reclute recenti piuttosto che veterani che hanno lavorato direttamente con Bausch. Poiché il metodo coreografico di Bausch si basava sul dialogo e sull’esperienza vissuta degli interpreti, ciò solleva questioni sull’autenticità e sul rischio che tali riproposizioni diventino riproduzioni d’archivio. L’articolo mette a confronto la tradizione del balletto di preservazione con la storica fragilità della danza moderna dopo la morte di un coreografo, notando cambiamenti — come una migliore tecnologia di registrazione e atteggiamenti mutati — che hanno incoraggiato alcune compagnie a sopravvivere come compagnie di repertorio (eseguendo più coreografi) dopo la scomparsa dei loro fondatori. Anche Tanztheater Wuppertal ha faticato a ridefinire la propria direzione dopo Bausch, con diversi direttori artistici che se ne sono andati prematuramente; il prossimo tour coreano includerà il direttore ad interim Daniel Sieghaus.
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